Giorgia Meloni ha previsto aiuti veramente forti sulle famiglie con i figli a carico e l’attenzione dei media si concentra soprattutto sul quoziente familiare.
Vediamo perché il quoziente familiare può consentire di abbassare veramente tanto le tasse alle famiglie che abbiano i figli ma soprattutto vediamo quali sono tutti i vari aiuti pensati da Giorgia Meloni per le famiglie con i figli a carico.
Oggi la durissima inflazione sta colpendo soprattutto le famiglie che abbiano dei figli.
Calo forte per le tasse e AU
Infatti per le famiglie che hanno i figli a carico andare avanti sta diventando molto dura.
Non è soltanto il fatto di avere tante bocche da sfamare a rendere più difficile la vita ma è anche il fatto che i bambini hanno delle spese molto particolari e anche molto forti. Anche banalmente il dentista risulta essere una stangata per le famiglie che hanno i figli a carico. Ecco perché Giorgia Meloni interviene sia con un aumento dell’assegno unico universale del 50% che anche con bonus aggiuntivi e con il famoso quoziente familiare. Innanzitutto il primo aiuto è quello proprio del bonus noto come assegno unico universale che viene aumentato del 50%. Già Mario Draghi aveva pensato ad un aumento dell’8% per il 2023 ma un aumento dell’8%, oggi appare veramente troppo poco visto che l’inflazione comunque è arrivata al 12% e così Giorgia Meloni ha previsto un aumento proprio del 50%.
Aiuti più consistenti
Appunto un aumento del 50% sulla assegno unico universale significa che le famiglie possono arrivare ad avere fino a €300 al mese per ogni singolo figlio. Quindi parliamo di un aiuto molto forte e molto importante. Ma si parla molto del quoziente familiare. Grazie al quoziente familiare ciò che oggi un cittadino paga di tasse andrebbe diviso in base al numero dei membri della sua famiglia. Facciamo un esempio. Oggi un papà che paga le tasse eroga un determinato importo al fisco.
Col quoziente familiare cambia tutto
Ma con il quoziente familiare un padre di famiglia con i medesimi guadagni vedrebbe la sua tassazione divisa proprio in base al numero dei membri della sua famiglia e di conseguenza proprio se ha figli, la tassazione potrebbe scendere veramente tanto. Ma c’è chi non è molto convinto di questa riforma. Infatti se il quoziente familiare non è fatto bene finisce per privilegiare i ricchi e per colpire i poveri. Già il governo Meloni è accusato di avere poca considerazione dei poveri a causa del taglio del reddito di cittadinanza quindi il quoziente familiare ha bisogno di essere modulato molto bene perché ad avvantaggiarsene siano proprio tutti.