La stangata sul gas è veramente durissima e quindi le famiglie devono cercare in ogni modo di pensare ad una forma di riscaldamento più economica.
Come sappiamo oggi le famiglie si stanno orientando proprio verso le stufe a pellet e verso i climatizzatori con pompa di calore.
Questi sistemi di riscaldamento effettivamente consentono di risparmiare veramente tanto infatti la bolletta del gas è aumentata addirittura del 60%.
Non è soltanto la chiusura del gas da parte di Putin ad aver fatto lievitare tanto il costo del gas ma sono anche le manovre degli speculatori.
Infatti gli speculatori finanziari comprano degli strumenti derivati legati proprio al gas e alle materie prime energetiche e con questi strumenti derivati riescono a guadagnare proprio dall’incremento di prezzo. Il riflesso però è che la bolletta degli italiani diventa sempre più elevata e le famiglie non ce la fanno più a pagarla. Con la bolletta del gas aumentata del 60% tante famiglie italiane non stanno più riuscendo a pagare proprio le bollette. Ma proprio su questo fronte arrivano bonus relativi al pellet e alla pompa di calore.
Questi modi di riscaldare sono decisamente più economici perché permettono alle famiglie di evitare il gas. Evitando il gas le famiglie possono arrivare a risparmiare tanto. In particolare bisogna sottolineare come la pompa di calore in sé non sia particolarmente economica perché al posto di utilizzare il gas utilizza l’energia. Ma il vero risparmio sta proprio nel localizzare il riscaldamento nelle zone di casa dove serve e non riscaldare proprio tutta la casa.
E’ proprio questo il trucco per risparmiare, ma oggi sulle stufe a pellet e sui climatizzatori a pompa di calore ci sono anche i bonus. Infatti sia i bonus casa che alcuni particolari bonus locali (la Lombardia ne ha proposto uno molto interessante) possono consentire di abbattere fortemente il costo di questi due strumenti e quindi per le famiglie diventa ancora più vantaggioso utilizzarli. Ma non bisogna dimenticare come comunque sia l’inflazione ormai è arrivata al 12%, quindi anche se si mettono in campo i bonus la vita diventa comunque cara e costosa e la tensione sociale cresce.