La guerra in Ucraina ha cambiato le nostre vite un po’ come il Covid perché si è ripercossa sulle nostre bollette diventate salatissime e per alcuni impossibili da sostenere. Ecco che tornano i camini ma c’è da stare molto attenti.
Al nord chi ha una stufa al pellet soffre i rincari a volte addirittura del 75% sul prezzo di acquisto. Per questo molti hanno ripiegato sulla legna che sembra la soluzione più economica e accessibile per diversi motivi. Ci sono comunque dei punti interrogativi.
Sono tutte situazioni in evoluzioni quelle che riguardano il caro bollette e molti italiani stanno cercando soluzioni alternative. Se al sud il problema è meno ingente, visto che le temperature spesso sono sopportabili, al nord c’è chi non è in grado di affrontare l’inverno senza l’idea di un riscaldamento interno. Le soluzioni sono complicate, ma comunque si deve cercare di porre rimedio di fronte a una situazione preoccupante.
Nonostante questo in molti si sono resi conto che la legna non può essere una soluzione visto che il rischio è davvero quello di imbattersi in multe salatissime. Ognuno di noi che si approccia dunque all’uso del camino dovrebbe fare molta attenzione a seguire delle norme che sembrano semplici ma non sempre sono chiare in tutti i loro passaggi. Andiamo a capirci qualcosa più da vicino.
Camino? Rischi la multa per…
Avete un camino e volete usare la legna per riscaldarvi questo interno e fronteggiare così il caro bollette? Dovete comunque stare attenti ad alcuni particolari che non sono per tutti così chiari. Sono in vigore infatti delle leggi, che non tutti conoscono, che portano a multe salate qualora si accenda il camino. Si tratta di provvedimenti regionali che non riguardano tutta l’Italia ma che dunque variano di zona in zona.
La legge in questione è legata all’inquinamento e per limitare le emissioni di CO2 che sono un problema non di poco conto, il rovescio della medaglia. Secondo quanto riguarda l’Arpa il 39% delle emissioni di PM10 sono dovute all’utilizzo di camini e stufe al pellet. Tra le regioni dove si rischia di più c’è senza dubbio la Lombardia dove le multe possono arrivare fino a 5mila euro.
Questo però collima con alcune deroghe per chi è in possesso di un camino o impianto che raggiunge i 10kW che si utilizzano solo a scopo saltuario. Ci sono poi anche dei limiti restringenti in Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Toscana.