L’assegno unico universale è praticamente oggi l’unico aiuto per le famiglie con i figli a carico.
Ma purtroppo ad ottobre tante famiglie non hanno ancora ricevuto i soldi o hanno ricevuto importi più bassi.
Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo e soprattutto come risolvere questo problema. Proprio da questo 2022 le famiglie con i figli a carico hanno perso tutti gli aiuti statali che avevano fino all’anno scorso come ad esempio gli assegni familiari e il bonus bebè e hanno cominciato a ricevere l’assegno unico universale.
Che succede sull’assegno unico
L’assegno unico universale è una misura di sostegno molto particolare alla famiglia.
Infatti tutte le famiglie con i figli a carico senza esclusione hanno diritto di ricevere l’assegno unico ma ovviamente le cifre sono molto diverse. Teoricamente l’assegno unico universale dovrebbe erogare la stessa cifra ogni mese e quindi le famiglie non riescono a capire perché in questo mese di ottobre ancora non abbiano ricevuto i soldi o in alcuni casi abbiano ricevuto importi più bassi. Infatti l’assegno unico è parametrizzato sull’isee e anche sul numero dei figli. Quindi una famiglia con ISEE basso e con tanti figli dovrebbe ricevere una cifra molto elevata e anche sempre costante.
Problemi coi pagamenti
Ma in generale qualsiasi famiglia dovrebbe ricevere la medesima cifra tutti i mesi. La notizia positiva sull’assegno unico universale è che dall’anno prossimo dovrebbe aumentare nel 50%. Quindi addirittura gli ISEE più bassi dall’anno prossimo dovrebbero ricevere €300 per ogni mese per ogni figlio. Ma l’assegno unico universale purtroppo è ormai veramente scarso perché sicuramente l’inflazione ha messo veramente in ginocchio le famiglie. Se i soldi in questo mese di ottobre non sono ancora arrivati in realtà secondo gli esperti non ci sarebbe da preoccuparsi, infatti l’INPS questo mese potrebbe erogare l’assegno unico con un certo ritardo a molte famiglie proprio per tutta una serie di problemi di calcolo.
Come risolvere
Ad alcune famiglie l’assegno unico è arrivato già a partire dal 17 del mese mentre ad altre ancora non è arrivato ma non dovrebbero esserci particolari problemi. Il problema sorge se l’assegno unico arriva più basso. Infatti se l’assegno unico arriva con una cifra più bassa bisogna rivolgersi proprio al contact center dell’Inps per verificare che cosa è successo ed eventualmente per produrre all’istituto la documentazione che dovesse essere richiesta. Tutto questo si può fare anche con l’ausilio del CAF. Infatti sono proprio i CAF a sottolineare come purtroppo l’INPS alle volte commetta errori di calcolo ed eroghi anche cifre sbagliate proprio sull’assegno unico universale. Ma sono anche i CAF a ricordare che se anche il secondo genitore comincia a lavorare spettano €30 in più sull’assegno unico, così come spettano invece €20 in più per ogni figlio se la mamma è minorenne.