Scopriamo insieme quando i benzinai resteranno chiusi e per quanto tempo, dobbiamo capire bene per regolarci.
Iniziamo dicendo che sembra in questo momento non ci siano assolutamente belle notizie che arrivano in Italia, prima problemi con la pandemia da Covid, poi la guerra e adesso problematiche legate al gas.
Cerchiamo di capire bene questa data che potrebbe essere molto importante per tutti noi e con delle conseguenze veramente gravi per il nostro paese, perchè parliamo della possibile chiusura dei benzinai.
Ovviamente, iniziamo dicendo che con l’inizio della guerra in Ucraina abbiamo effettivamente capito quando eravamo, e siamo tutt’ora, dipendenti dalla Russia, riuscire a togliere o allentare questo distacco non è poi così semplice.
Il tutto dovrebbe avvenire, secondo i piani che sono stati fatti entro una decina di anni, ma di recente è intervenuto sull’argomento anche Claudio Spinaci ovvero, il presidente dell’Unione delle Energie per la Mobilità, che ha dichiarato le seguenti parole:
“E’ evidente che si è già avviato. Alcune nostre raffinerie già producono biocarburanti partendo da materiale biologico non più fossile…Nell’arco di quindici venti anni le raffinerie ridurranno drasticamente fino ad azzerare nel 2050 come materia prima il petrolio sostituito da queste materie rinnovabili e riciclabili”
Ma il processo che è stato messo in atto si è scontrato con la guerra in Ucraina ecco perchè in tanti chiedono una mossa sprint per accelerare su tutte le tabelle di marcia, ma alcuni impianti, al momento non sono ancora pronti, anzi alcuni potrebbero proprio chiudere del tutto.
In Sicilia, ad esempio, la raffineria di Priolo, un impianto Lukoil, colosso russo, con l’inizio dell’embargo, a partire dal 5 dicembre, potrebbe avere dei grossi problemi e di conseguenza chiudere.
Ha anche aggiunto che per un eccesso di cautela potrebbero avere dei problemi con le banche, e questo può portare ad un danno gigantesco per l’Italia perchè la sola raffineria in questione produce il 20% dei prodotti petroliferi italiani.
Parlando del gas, l’Unione Europea, e non solo, stanno iniziando a parlare di razionamenti con l’inizio del nuovo anno, ovvero quando il freddo sarà maggiore e la richiesta del gas ne risentirà moltissimo.
Insomma non ci sono giorni belli e tranquilli davanti a noi come succede da quando è inizia questa guerra in Ucraina, speriamo solamente che quello paventato non sia poi il reale scenario con la chiusura dei benzinai, ma teniamo a mente questa importantissima data.