Le pensioni sono sempre un tema assolutamente caldissimo ma adesso arriva la svolta della quota 103 flessibile.
La quota 103 flessibile è considerata dagli esperti delle pensioni come una vera e propria salvezza per i lavoratori che vogliono andare in pensione ma cerchiamo di capire che cosa succede.
Anche se molti lo ignorano attualmente è sempre in vigore la riforma Fornero. L’odiatissima legge Fornero è molto dura con i pensionati.
La quota 103 flessibile
Per chi vuole andare in pensione la legge Fornero è particolarmente ostica ma proprio la legge Fornero è stata mandata in soffitta dalla quota 100 durante il governo Conte.
Ma su questo punto è molto importante fare chiarezza. La riforma Fornero è sempre attiva ma è stata solo temporaneamente sospesa. Quindi la legge Fornero è la legge che attualmente regolamenta le pensioni ma è stata sospesa prima dal governo Conte e poi dal governo Draghi. Il governo Conte l’ha sospesa con la quota 100 e poi il governo Draghi l’ha sospesa con la quota 102. Ma nel 2023 teoricamente dovrebbe tornare la riforma Fornero. Proprio per evitare la riforma Fornero nel prossimo anno dovrebbe debuttare la quota 103.
La novità del 2023 sulle pensioni
La quota 103 flessibile funziona nel seguente modo. Chi raggiunge i 39 anni di contributi a 64 anni di età può andare in pensione. Ma non è soltanto questa la combinazione che consente di andare in pensione. Infatti anche chi ha 38 anni di contributi ma 65 anni di età può ugualmente andare in pensione. Ma gli esperti del mondo delle pensioni sottolineano che la quota 103 flessibile potrebbe essere del tutto inutile per chi è nato negli anni 60. Quindi la quota 103 è flessibile potrebbe essere utile per tanti che vogliono andare in pensione ma invece potrebbe essere decisamente penalizzante per tanti altri. Proprio per questo in realtà nella riforma del prossimo anno sono attesi degli scivoli più convenienti che possano consentire ad un maggior numero di persone di andare in pensione già 63 anni o a 64 anni.
Andare in pensione in modo facile nel 2023
Tra l’altro proprio l’anno prossimo dovrebbe debuttare anche l’aumento delle pensioni minime a €1000 ed il riscatto gratuito della laurea. La riforma delle pensioni del 2023 quindi è una riforma particolarmente attesa, anzi è una delle più attese degli ultimi anni. Il problema di fondo è proprio quello che senza questa riforma teoricamente tornerebbe la legge Fornero e quindi questa riforma dovrà essere molto ben fatta proprio per evitare il ritorno della legge Fornero ma anche per evitare sforamenti di bilancio che non sarebbero tollerati dall’Unione Europea.