Il colesterolo elevato è un tipo di patologia molto diffusa in Italia.
Specie dopo una certa età il colesterolo alto può essere una vera e propria insidia per la salute ma è proprio il colesterolo alto ad essere molto diffuso tra la popolazione italiana.
Ma adesso dall’INPS arrivano notevoli aiuti per chi soffre di colesterolo alto ed è sicuramente una buona notizia.
Non tutto il colesterolo è cattivo!
È importante capire che non tutto il colesterolo è considerato cattivo. Infatti i medici sottolineano come esiste un colesterolo buono e un colesterolo cattivo.
Ma quando i livelli di colesterolo cattivo diventano particolarmente alti adesso scatta anche l’invalidità. L’ipercolesterolemia è una vera e propria malattia e quando gli esami del sangue stabiliscono che si supera un determinato valore si aprono le porte dell’invalidità. Se si supera il valore di 40 mg/dl si apre una situazione che consente non soltanto l’invalidità civile ma anche l’indennità di accompagnamento. Ma vediamo come funziona questa nuova procedura. Se il colesterolo è troppo elevato dovrà essere il medico di base a richiedere l’aiuto dell’INPS. Il medico di base dovrà preparare tutta la documentazione del caso ma sarà poi l’Inps a fare le indagini vere e proprie.
Come ottenere i soldi
Infatti è la famosa commissione medica dell’Inps che deve valutare il malato per capire se è ad un livello di colesterolo tale da giustificare un aiuto economico. Quindi sarà proprio la commissione medica dell’INPS a valutare il malato di colesterolo per capire se il suo livello di colesterolo può determinare qualche forma di invalidità. Per poter ricevere la pensione di invalidità serve una invalidità di almeno il 74%. Ma è importante sottolineare che se la percentuale è dal 75% in su c’è anche la maggiorazione contributiva per invalidi. Tuttavia se il colesterolo è così elevato da raggiungere un’invalidità del 100%, c’è proprio la pensione di invalidità totale.
Tanti soldi per il colesterolo alto nel sangue
Quindi non bisogna assolutamente pensare che il colesterolo alto sia un qualche cosa di banale e di diffuso perché oggi l’INPS eroga una grande attenzione nei confronti di questo tipo di patologia ed è proprio la commissione medica ad essere particolarmente sensibile a questo problema. Quando c’è questa patologia dunque i soldi dell’INPS sono sicuramente da richiedere ma tutto dipende dal parere della commissione medica. Tuttavia contro il parere della commissione medica si può sempre fare ricorso per via giudiziaria per vedersi riconosciute le proprie ragioni.