Arrivano delle novità sull’assegno INPS per il congedo matrimoniale.
Innanzitutto questo assegno anche se non è stato richiesto nell’ambito del matrimonio si può richiedere anche dopo.
Questo punto è stato autorevolmente chiarito dall’INPS. Infatti chi non ha chiesto l’assegno per il congedo matrimoniale al momento del matrimonio può sempre richiederlo anche dopo (entro un anno) e questo sicuramente è un indubbio vantaggio perché altrimenti questo assegno rischierebbe di perdersi.
Come funziona l’assegno per congedo matrimoniale con l’attuale normativa
Un altro chiarimento importante fatto proprio dall’INPS e che questo assegno si può chiedere sia per il matrimonio religioso che anche per il matrimonio civile.
Vediamo come funziona la nuova normativa per quello che riguarda l’assegno in occasione del matrimonio. Lo possono richiedere i lavoratori disoccupati ma durante i 90 giorni prima della celebrazione delle nozze devono aver prestato almeno 15 giorni di lavoro. Ma questo assegno può essere anche richiesto da tutti quelli che hanno effettivamente un rapporto di lavoro ma non siano in servizio nel periodo del matrimonio.
Come richiederlo e qual è la procedura INPS
Sono tanti quelli che possono effettivamente richiedere questo bonus che però si può richiedere entro un anno dalla celebrazione delle nozze. Quindi è utile ricapitolare quali sono le caratteristiche che bisogna avere per poter richiedere questo assegno. innanzitutto c’è bisogno che ci sia stato ovviamente un matrimonio. Il matrimonio in questione può essere sia religioso, che anche un’unione civile, che anche un matrimonio civile. Ci deve essere poi un rapporto di lavoro di almeno una settimana. Poi per poter beneficiare di questo aiuto si deve aver fatta la richiesta di congedo entro 30 giorni dal matrimonio.
Serve SPID e si fa tramite la piattaforma
Questo assegno INPS spetta anche per l’anno 2022 e quindi anche per quest’anno è possibile richiederlo. Per richiederlo è importante andare sul sito dell’Inps e cliccare su prestazioni e servizi. Da qui bisogna andare a servizi e poi ad assegno congedo matrimoniale. Tutto ovviamente deve essere fatto autenticandosi con SPID oppure con carta d’identità elettronica oppure ancora con carta nazionale dei servizi. Ma nella riforma pensionistica molto importante promessa dal centrodestra non è escluso che nel 2023 anche questa misura possa essere modificata. Gli esperti del mondo delle pensioni infatti sostengono che saranno molteplici gli aspetti ad essere toccati dalla nuova riforma delle pensioni ed anche questo assegno potrebbe diventare decisamente più interessante.