Milly Carlucci, la malattia di cui soffre da anni: molti non sapevano che la conduttrice di Ballando con le stelle ha questo problema.
Si è aperta alla grandissima la nuova edizione di Ballando con le stelle, con una puntata all’insegna del ricordo del compianto Fabrizio Frizzi; oltre all’omaggio del programma, ballerina per una volta è stata la vedova Carlotta Mantovan, di ritorno in tv proprio per questa occasione speciale.
Come al solito, Milly Carlucci ha guidato brillantemente le varie stelle in gioco, una carrellata di grandissimi nomi; il suo talento alla conduzione è sicuramente indiscusso, ma in molti forse non sanno che da molti anni soffre di questa malattia.
Milly Carlucci, la malattia di cui soffre da anni: di cosa si tratta
Più volte, nel corso di varie interviste (come riportato da diverse testate online, tra cui kontrocultura.it e it.blastingnews.com) la conduttrice ha raccontato di soffrire di una rara malattia che colpisce le pelli molto chiare.
Nello specifico, la patologia che affligge la Carlucci è la Protoporfiria Eritropoietica, che colpisce solo una persona su 150.000 in tutto l’Occidente; come riportato questa malattiadi tipo genetico porta ad un accumulo eccessivo di porfirina, denominata protoporfirina.
Con la pelle a contatto coi raggi solari, la protoporfirina assorbe la luce causando bruciore e prurito sulla pelle; una situazione davvero fastidiosa che obbliga la Carlucci a proteggere costantemente la sua pelle dal sole ed evitare ovviamente l’esposizione diretta.
“Da maggio a settembre evito di stare al sole e indosso sempre cappelli a falde larghe, occhiali scuri che coprano completamente gli occhi, magliette a maniche lunghe e pantaloni di cotone fino alla caviglia” ha rivelato la Carlucci (come riportato dalle fonti citate).
Praticamente, è questo l’outfit che indossa sia al mare che in montagna durante il periodo estivo; in città invece deve mettere la protezione solare totale per uscire di casa. Per questo, la Carlucci è per forza di cose sempre molto pallida: un candore che comunque nel corso del tempo non ha mai inficiato sul suo fascino e la sua bellezza, anzi.