Vitamina B12: ecco i campanelli d’allarme che ti avvisano di una carenza

La vitamina B12 ha un ruolo primario per il perfetto funzionamento del nostro corpo. Nota anche come Cobalamina risulta fondamentale nel processo di trasformazione degli alimenti in fonte di energia per l’organismo.

Questo nutriente va’ assunto continuamente perché la sua natura idrosolubile non ne permette che un accumulo parziale. La sua carenza ha degli indicatori ben precisi che è bene conoscere per intervenire in tempo.

Vitamina B12 sintomi della carenza

Il corpo umano, in età adulta, necessita l’assunzione di circa 2,4 mcg di B12 al giorno. Seguendo un regime alimentare “normale” l’organismo riesce a soddisfarne il fabbisogno senza dover ricorrere ad integrazioni particolari.

Vitamina B12: ecco i campanelli d’allarme che ti avvisano di una carenza

La quantità di vitamina che riusciamo ad assorbire dal cibo è solo una percentuale rispetto a quella presente nell’alimento ingerito. Si va dal 60% di quella contenuta nella carne a meno del 10% di quella nelle uova. Da considerare poi che il cibo cotto ce ne fa perdere quasi un ulteriore 30%. Un’attenzione particolare al suo giusto apporto va posta dalle donne in dolce attesa e nelle diete a scarso contenuto proteico.

Ma come facciamo a renderci conto che il nostro fisico non ha abbasta riserve di B12? Ci sono dei piccoli campanelli d’allarme che possono metterci in guardia ed evitare situazioni spiacevoli.

Il primo sintomo da considerare è il senso di stanchezza. La vitamina B12 è basilare nel processo di produzione di globuli rossi e una sua carenza ne va a compromettere la giusta generazione. Avere un abbassamento del livello di globuli rossi nel sangue porta ad un limitato apporto di ossigeno alle nostre cellule.

Ne consegue un senso di affaticamento che, nei casi peggiori può sfociare in quella che viene chiamata anemia megaloblastica. I globuli rossi sono inferiori ai valori normali e più grandi, il loro funzionamento è alterato e la sintetizzazione del DNA ne risulta compromessa.

Questo porta a due segnali: il pallore della pelle o, in casi più gravi all’ingiallimento non solo di questa ma anche del bianco del bulbo oculare; siamo in presenza di itterizia.

Emicrania un possibile indicatore

Poco ossigeno nel sangue ha un’altra conseguenza alla fiacchezza: il mal di testa. Uno studio ha recentemente dimostrato che persone di età varia con il giusto apporto di B12 hanno l’80% di possibilità in meno di soffrire di emicrania.

Il senso di stanchezza e confusione, dato dagli elementi menzionati, può portare ad un altro campanello d’allarme: la mancanza di concentrazione. Nello stesso studio fatto sull’emicrania gli scienziati hanno infatti dimostrato che lo squilibrio di questa fondamentale vitamina può influire negativamente anche sul sistema nervoso centrale.

L’alterazione del funzionamento del nostro “server principale” può portare con se molte conseguenze. Tra queste, alcune delle più diffuse e di difficile intervento, sono rappresentate da tutte le forme di stati depressivi.

Tra gli altri indicatori possiamo citare ancora alcuni problemi gastro-intestinali come nausee, gonfiori, diarree. Le stomatiti o il gonfiore con arrossamento della lingua. I bruciori o formicolii alle mani o ai piedi, i crampi muscolari. Lo sfarfallio della vista o delle palpebre. L’apparato visivo è infatti uno dei principali fornitori di indicazioni in merito.

Carenza di Vitamina B12: come comportarsi

Ci sono altri possibili indicatori della carenza di vitamina B12 che non sono sempre valutabili da noi semplici esseri umani. L’avanzare dell’età comporta la diminuzione delle funzioni di assimilazione della preziosa Vitamina B12. L’utilizzo di integratori alimentari può effettivamente aiutare a ripristinarne le giuste dosi ma il nostro consiglio è sempre quello di chiedere prima non al vicino ma ad un professionista.

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Il nostro corpo ci invia tanti segnali che vanno compresi e verificati evitando, come detto, il fai da te. Rivolgiamoci con fiducia al nostro medico perché in alcuni casi queste sintomatologie potrebbero essere collegate e causate da altri fattori a noi sconosciuti.

 

 

 

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