Non sappiamo se definirlo “siparietto comico” o una vera e propria lezione di stile ed educazione. Sta di fatto che il sindaco di una cittadina alle porte di Napoli non poteva dar migliore risposta allo strafalcione.
Una semplice frase di risposta ad uno studente che chiedeva la chiusura della scuola per il maltempo. Il tutto è diventato virale.
Un messaggio inviato al sindaco della sua città, San Giorgio a Cremano, per chiedere la chiusura della scuola viste le avverse condizioni meteo che, da giorni, insistono sulla Campania. È stato uno studente che, con il suo errore di grammatica, si è reso protagonista di un siparietto comico che ha fatto ridere sì, ma allo stesso tempo, riflettere su quanto sia importante l’andare a scuola per i ragazzi.
Allerta meteo non è sempre uguale a chiusura scuole: questo è quello che il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha voluto far comprendere a questo studente che gli scrive. Ma anche cercare di fargli capire che, visti i suoi errori di grammatica nel formulare una frase semplice, è quanto più necessario che questi vada a scuola.
Un racconto che è stato fatto proprio dallo stesso sindaco. Tutto è partito da uno dei tantissimi messaggi che lo stesso primo cittadino riceve ogni giorno sulla sua pagina social. Lo studente chiedeva la chiusura della scuola scrivendo così: “Sta piovendo troppo assai”.
Uno strafalcione grammaticale che, di certo, non è passato inosservato, tanto meno al sindaco stesso. Il quale ha deciso di rispondergli ironicamente: “Troppo assai? E come chiudo le scuole se scrivete così? Dovreste andarci anche il pomeriggio”.
Allorchè è necessario, come descrive anche la Treccani, capire perché questa espressione “troppo assai” risulta grammaticalmente scorretta. La Treccani spiega che, è d’uso nel linguaggio comune specie nel Sud Italia, “l’uso della parola assai dopo un avverbio o un aggettivo”. È un uso prettamente colloquiale, tipico di un linguaggio che viene utilizzato fra persone che hanno una certa confidenza fra di loro.
Ma non, di certo, per un messaggio da inviare ad un primo cittadino. Da lì, la risposta ironica del sindaco Zinno. Sta di fatto che le scuole non sono state chiuse, ma ciò che è rimasto è l’ironia che è corsa sui social dopo la pubblicazione del messaggio ricevuto dal sindaco.
Molto spesso, i giovani di oggi tendono ad usare un linguaggio molto colloquiale (anche con accezioni dialettali) anche se si trovano in contesti formali, cosa che non dovrebbe accadere. Il “linguaggio anche dei social“, direbbero in molti. Ma, di conseguenza, non da usare se il tuo destinatario è il sindaco.