Ancora una settimana dal meteo incerto quella che si apre a partire dal prossimo 5 settembre. Un’Italia ancora divisa in due dove le piogge tenderanno a scontrarsi con il caldo che colpirà le regioni del Sud.
Piogge e maltempo contro il caldo che non abbandona l’altra metà del nostro Paese. Questo è ciò che si prospetta.
Maltempo e sole: il Paese diviso a metà
Un settembre pazzo quello che è iniziato: un’Italia spaccata a metà dove al Nord e al Centro imperversano le allerte meteo per piogge e nubifragi, mentre al Sud si alternano momenti di pioggia a caldo ancora intenso, per la gioia di chi ha scelto di trascorrere le proprie ferie estive a settembre.
Un vortice ciclonico proveniente dalla Gran Bretagna passerà sul nostro Paese, come anche sulla Francia e sulla Spagna, portando con sé venti e temporali. Al Nord, quindi, i temporali, mentre al Sud ci sarà aria calda e umida, tipica del contrasto con l’aria sub tropicale.
Intorno alla metà della prossima settimana, quindi, si prevede un peggioramento delle condizioni meteo sull’Italia Centro settentrionale, con l’arrivo di temporali di forte intensità, anche accompagnati dalla grandine. Al Sud, invece, l’estate non andrà via e le piogge potrebbero presentarsi solo nelle aree più interne e lungo gli Appennini, tipici temporali estivi dovuti al calore che, dalla terra, si alza e si scontra con le poche nubi presenti in cielo.
Meteo: Pioggia o temperature alte?
Le temperature, però, non dobbiamo immaginare che scendano vorticosamente, portandoci, tutto di un balzo, verso l’autunno. La massa d’aria calda sarà, ancora, presente su gran parte delle nostre Regioni e, specie al Sud, sarà proveniente dalle zone dell’Africa settentrionale, portando quindi venti che ci faranno sentire ancora, almeno al Sud, il profumo dell’estate.
Al Sud infatti, le temperature potranno ancora toccare punte vicine ai 35°, specialmente in Sicilia, dove si raggiungeranno, anche e nelle zone più interne, i 40°. Mentre al Nord, in particolare giovedi e venerdì prossimi, forti temporali sono attesi dal Piemonte al Veneto.
Un’Italia, ancora una volta, meterologicamente divisa a metà.