Chi scrive con la mano sinistra, ha sempre quella marcia in più. A dirlo è il gran numero di talenti che, da mancini, hanno fatto la storia della fisica, della musica e dello spettacolo.
Sono tanti i nomi, anche inimmaginabili, che usavano la mano sinistra. Anche se il mondo è a prevalenza destrorso, i mancini hanno lasciato il segno.
Mancini: i più grandi della storia lo erano
Avreste mai pensato che Einstein fosse mancino? O anche Julia Roberts, Nicole Kidman o Barack Obama? Ebbene sì: questi sono solo i nomi di alcuni “illustri mancini” che la storia ha avuto ed ha ancora con sé e sono stati tutti festeggiati lo scorso 13 agosto, nella Giornata Mondiale dei mancini.
Non solo i personaggi sopracitati, ma anche altri presidenti degli Stati Uniti, come George Bush padre e Bill Clinton o il Mahatma Gandhi ed ancora, l’erede al trono d’Inghilterra, il principe William. Tutti scrivono o hanno sempre scritto con la mano sinistra.
Einstein è, forse, il caso più eclatante: l’abbiamo sempre visto, in immagini o foto d’epoca, scrivere con la mano destra. In realtà, era stato costretto alla correzione, ma lui era mancino. Come mancino lo era anche Leonardo da Vinci.
I mancini famosi
Ma vediamo, oltre a quelle già citate, altre figure che hanno segnato momenti chiave nella storia dell’umanità. Filosofi e pensatori come Aristotele o Immanuel Kant. Fisici come Marie Curie, prima donna a vincere il premio Nobel. Condottieri come Alessandro Magno, Giulio Cesare o Napoleone Bonaparte. Politici come Benjamin Franklin, Adolf Hitler, Winston Churchill, Harry Truman, John Kennedy o la regina Elisabetta II.
Imprenditori come Henry Ford, David Rockfeller o Bill Gates. Musicisti come Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Jimi Hendrix o Paul McCartney. Attori come Charlie Chaplin, Marilyn Monroe, Robert De Niro, Morgan Freeman. Artisti poliedrici come Michelangelo. Pittori come Raffaello, Rubens, Vincent Van Gogh o Picasso.
Calciatori che hanno cambiato il modo di giocare come Pelè, Johan Cruyff o Maradona. Tennisti come Martina Navratilova, John McEnroe o Rod Lever, l’unico, ad oggi, ad essersi aggiudicato il Grande Slam per due volte. Piloti inimitabili come Ayrton Senna o Valentino Rossi. Sono solo alcuni dei personaggi che hanno lasciato la loro impronta sinistra lungo la strada della storia.
Pregi e difetti dell’esser sinistrorsi
Ma, elenco a parte, cosa dice la scienza sull’esser mancini? Chi è mancino, ricorda meglio eventi e fatti, perché i due emisferi cerebrali sono più connessi. Hanno maggiori abilità matematiche, soprattutto per quel che riguarda l’aritmetica semplice. Ci sono anche, purtroppo, degli eventi spiacevoli visti dalla scienza. È stato osservato, infatti che, le donne mancine in menopausa, hanno una maggiore possibilità di sviluppare il tumore al seno.
Chi usa la mano sinistra come mano dominante, dice la scienza, è più soggetto a schizofrenia e a disturbi del sonno, ma ha più vantaggi di maggior recupero dopo un ictus.
Possiamo dire che, anche se a distanza di anni, il mondo si sta adattando alla presenza dei mancini, progettando porte, lavelli, cucine a loro misura e “presa”, come anche le forbici, ad esempio, ora sono progettate sia per chi è mancino che per chi usa la mano destra.
Piccoli elementi per aiutare a “livellare”, senza più differenze, ogni singola azione quotidiana.