La moto Gp torna a far rombare i motori. Dopo la pausa estiva si torna in pista in Inghilterra sul celebre circuito di Silverstone. Le prove avevano evidenziato una Ducati velocissima ed in grande con Johann Zarco autore del record della pista.
Ducati sugli scudi non solo in prova ma anche in gara con 4 moto nei primi cinque. La quinta moto è comunque italiana. É l’Aprila di Vinales.
Un gran Premio che nelle previsioni dovrebbe esser fortemente influenzato dalla scelta delle gomme. La temperatura dell’asfalto è infatti molto più alta di quella riscontrata nelle qualifiche. I piloti si presentano quindi in griglia quasi tutti con una “dura” al posteriore. La differenza nelle scelta è all’anteriore. Tanto per dare un esempio i primi tre hanno optato per tre pneumatici diversi.
Si parte con una prima fila composta da Zarco, Vinales e Miller seguiti dal leader del mondiale Quartararo, Bagnaia ed Espargaro. 5 moto italiane intervallate dalla Yamaha del campione del mondo che dovrà anche scontare un long lap penalty entro i primi tre giri-
Semaforo verde, gas a martello e via verso la Abbey dove sfilano in ordine Zarco, Quartararo autore di un partenza incredibile, quindi Miller, Bagnaia Rins Vignales ed Espargarò.
La gara è subito molto tirata con l’alfiere della Yamaha che tenta di aggredire i primi giri per recuperare il gap che gli darà il Long Lap Penalty. Penalità scontata al 3° giro con rientro in pista tra Pecco ed Espargarò. Il ritmo sale e Zarco getta al vento la leadership scivolando con l’anteriore che si chiude alla curva 8. Riuscirà a ripartire per ritirarsi poi al giro 8.
Miller passa dunque in testa ma la Suzuki di Rins va forte e al giro 5 supera la Ducati. I tempi sono veloci ma non c’è nessuno in grado di scavare il solco. Quartararo, complice anche a scelta degli pneumatici inizia ad andare in crisi. Bagnaia dopo aver atteso il momento giusto sferra il suo attacco passa la Suzuki e si mette a dettare il passo. 10 piloti in meno di 3 secondi a 9 giri dal termine preannunciano un finale estremamente incerto.
Siamo così alla penultima tornata con Bagnaia, Vinales, Miller, Martin, Rins e Bastianini risalito dall’undicesima posizione con una serie di giri straordinari. Tutti quasi in fila indiana. Vinales si fa sotto passa ma viene immediatamente ripassato da “Pecco”.
Inizia l’ultimo interminabile giro, per il podio rimane tutto congelato ma Bastianini completa la sua incredibile rimonta scavalcando prima Rins e poi Martin. Sotto la bandiera a scacchi arrivano dunque in questo ordine Bagnaia, Vinales, Miller, Bastianini, Martin e Rins. Un trionfo Italiano con 5 moto (4 Ducati ed 1 Aprilia) ai primi cinque posti.
Una gara che riporta Bagnaia in lotta per il titolo non tanto per i punti recuperati ma per la forza dimostrata nella sua gara. Nuovo record per la casa di Borgo Panigale con il diciottesimo podio consecutivo conquistato. Ora, tutti in Austria