Sonno: quanti di noi desidererebbero dormire, almeno, 8 ore ogni notte e di fila, magari senza risveglio alcuno. Ma non sempre ci riusciamo, nemmeno quando siamo veramente stanchi. La scienza ci rivela una cosa importante.
Anche se ci svegliamo di notte, è una cosa normale. Possibile? Cerchiamo di capire il perché.
Sonno: svegliarsi e riaddormentarsi?
Dormire come un bambino. Magari 7 – 8 ore per notte e di fila, senza risveglio, neanche per fare la pipì. Ma purtroppo così non è e, ancora peggio, è quando fa caldo. Che siano le zanzare, che sia la sete che abbiamo, che sia il sudore…insomma: c’è sempre una ragione, un motivo per cui, la notte ci svegliamo e non riusciamo a dormire totalmente bene.
Ci hanno sempre detto che, sin da bambini, dormire bene ci serve per svegliarci meglio e più rilassati per le attività del giorno dopo. Ma, da uno studio fatto, è stato scoperto che, in una notte, siamo capaci di risvegliarci fino a 100 volte. Possibile? Non dormiamo mai allora? Andiamo con calma e cerchiamo di capire bene.
Gli scienziati ci dicono che è una cosa del tutto normale. Ma ne siamo proprio sicuri? Questo svegliarci costante nuoce alla nostra salute? C’è qualcosa che ci fa svegliare in modo costante ed è la noradrenalina: “Essa ci fa svegliare fino a 100 volte, e ciò lo fa durante un sonno che è perfettamente sano” – sono queste le parole con le quali gli autori dello studio specificano.
Ma cos’è la noradrenalina? È un ormone, o meglio un neurotrasmettitore associato alla “risposta di fuga dal corpo”. Essa è unita all’adrenalina e ci aiuta a farci stare concentrati. Lo studio, nato in Danimarca, ci fa capire come il nostro cervello sia perennemente attivo, anche di notte, e questo provoca il risveglio anche più di 100 volte. Ciò non vuol dire che dormiamo male, anzi.
La noradrenalina: ci sveglia nella notte anche 100 volte
Quando la notte ci svegliamo, dal punto di vista neurologico, vuol dire che il nostro cervello è attivo allo stesso modo di quando siamo svegli. La scienziata Mie Andersen, però, specifica: “Si tratta di risvegli così brevi che spesso non ce ne accorgiamo”.
Uno studio, quindi, che vuole svelarci un po’ cosa fa il nostro cervello quando dormiamo. In pratica, ed in parole più semplici, i risvegli nella notte sono creati da questo ormone e sono fondamentali per la nostra memoria. Quando ci risvegliamo e poi ci riaddormentiamo (anche senza accorgercene) il nostro cervello si reimposta ed è pronto a immagazzinare i ricordi, anche quando dormiamo.
Il livello della noradrenalina, quando dormiamo, si alza e si abbassa. Quando è alto vuol dire che il nostro cervello è sveglio, basso vuol dire che dormiamo. I loro repentini sbalzi, però non devono preoccuparci.
Ovviamente, l’insonnia è quella che deve preoccuparci, specie se dura per lunghi periodi. Ma quando l’alternanza è costante fra questi “piccoli risvegli” (di cui, dicevamo, non ce ne accorgiamo) allora, siamo certi, che abbiamo dormito bene.