L’attenzione all’ambiente sta focalizzando lo sforzo di tutti le nazioni nel ricercare forme di energia sempre più pulite e sostenibili con impatti ed emissioni sempre più tendenti allo zero. Il litio geotermico può essere una soluzione.
Una delle risorse più attenzionate è sicuramente il Litio. Il più leggero tra i metalli impiegato per produrre conduttori di calore, batterie e anche medicinali.
Con la sempre crescente messa in commercio di auto ed ora anche di moto elettriche aumenta la necessità di reperire il Litio. Il prezioso metallo è alla base della realizzazione delle batterie necessarie al funzionamento di tali mezzi.
Il sottosuolo, in diverse zone del globo ad oggi, sovrabbonda di tale elemento ma la sua estrazione può avere un impatto ambientale negativo. Il Litio infatti non si trova allo stato naturale ma è contenuto, nella maggior parte, in rocce dure o in salamoie saline. Il processo estrattivo e produttivo impone dunque diversi passaggi che possono non essere di facile riduzione all’impatto zero.
Nella zona di Cesano, a poche decine di chilometri da Roma, già nel 1975, venne scoperta la presenza di un fluido geotermico caratterizzato da un’elevata temperatura e da un’alta concentrazione salina. Questa incredibile fonte di energia non poteva essere sfruttata in quanto la ricchezza di sali comprometteva gli impianti di estrazione e lavorazione.
Oggi, il cosiddetto litio geotermico ovvero proprio quello contenuto nelle salamoie come quelle di Cesano, è oggetto di particolare interesse degli addetti ai lavori. Questo è infatti visto come il futuro, la risposta più green all’estrazione del litio ed alla contemporanea produzione di energia generata dal calore delle salamoie.
In Italia, a tal proposito, si è siglato un accordo strategico per studiare le potenzialità dei giacimenti di litio geotermico che da Cesano si estendono sino in Campania. Enel Green Power e Vulcan Energy hanno così unito le loro competenze ed inizieranno gli studi di fattibilità proprio nella cittadina a pochi passi dalla capitale.
“La scelta di puntare sulle fonti rinnovabili porta con sé la volontà di affrontare ogni giorno nuove sfide, da raccogliere con la capacità di innovarsi e l’entusiasmo di scoprire nuove opportunità” le parole di Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power e Thermal Generation Italia.
Nel comunicato datato 8 Luglio 2022 si parla dei notevoli sviluppi che Enel Green Power vede nella geotermia come fonte di energia rinnovabile. Una rinnovabile sul quale l’azienda si è così concentrata da diventarne leader.
Vulcan Energy è altamente specializzata nello sfruttamento del litio geotermico e promotrice dell’esclusivo progetto Zero Carbon Lithium™. L’intento di Vulcan è quello di produrre sia l’energia rinnovabile che il litio dal medesimo giacimento. E quale miglior sito se non Cesano per affinare questa partnership in Italia?
“Ecco – ha sottolineato Camillocci – perché siamo particolarmente lieti di questo accordo, che ci permetterà, lavorando al fianco di un partner di eccellenza come Vulcan, di esplorare le promettenti opportunità legate al litio geotermico e al calore della terra”.
A questa dichiarazione ha fatto eco quella di Francis Wedin, Direttore Generale di Vulcan: “Siamo ansiosi di lavorare con Enel Green Power per offrire un contributo duraturo e sostenibile alla comunità locale”.
Un accordo straordinario che potrebbe proiettare il nostro paese al vertice della transizione ecologica in Europa. Una grande opportunità per trovare quelle fonti alternative e pulite di energia che ci serviranno per il nostro domani.