Viaggio all’estero? Che si parta per svago o per lavoro ci sono sempre diverse cose da ricordare ed a cui pensare, non ultima la nostra Tessera Sanitaria.
Meglio prevenire che curare: così diceva un grande e lungimirante medico vissuto alla corte estense nella seconda metà del 600: Bernardino Ramazzini. Come applicare questo famoso detto al nostro prossimo viaggio all’estero?
Si torna a viaggiare
Anche se il meteo continua a fare i capricci, la primavera è ormai inoltrata e con l’avvicinarsi dell’estate, torna il desiderio di mettersi in viaggio. Una voglia repressa a causa della situazione pandemica nel quale ci siamo trovati in questi ultimi due anni. Ora con l’allentamento delle varie restrizioni si può tornare a viaggiare non solo in Italia ma anche all’estero. Valigia, documenti, biglietti, abbiamo pensato a tutto?
Probabilmente si, ma ci sorge spontaneo porvi un quesito: cosa e come fare se, mentre si è all’estero, ci si dovesse malauguratamente ammalare? Ecco alcune informazioni che possono essere utili per poter smarcare velocemente questo dilemma. Essere a conoscenza di come funziona la sanità nei luoghi che visiteremo ci aiuterà sicuramente a non sottrarre tempo al nostro viaggio.
Per semplificare le informazioni abbiamo suddiviso il tutto in due macro sezioni: Viaggi in Europa e area Schengen e viaggi fuori dall’Europa e dall’area Schengen.
Cittadini Italiani in viaggio in Europa ed in area Schengen
Se abbiamo pensato di spostarci in questa area dobbiamo sapere che esistono dei precisi accordi tra le varie nazioni secondo i quali i cittadini stranieri hanno diritto ai trattamenti sanitari “alle stesse condizioni e allo stesso costo (in alcuni di questi anche gratis) degli assistiti del paese in cui ci si trova”.
Che documentazione serve avere al seguito? Semplicemente la Tessera Sanitaria. Non tutti ricordano che, a partire da Novembre del 2004, anche l’Italia ha aderito al sistema di Tessera Europea di Assicurazione Malattia, la cosiddetta TEAM. Questa carta è il retro della nostra Tessera Sanitaria che va quindi portata assolutamente con noi nel nostro viaggio.
Tramite questa potremo ottenere le prestazioni necessarie recandoci semplicemente da un medico o in una struttura pubblica o convenzionata. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile.
Attenzione nei paesi come Francia e Svizzera il sistema sanitario è basato sul sistema indiretto quindi prima si paga poi si può richiedere il rimborso delle somme eccezion fatta per i ticket. Questa operazione la si può svolgere sia sul posto che, al nostro rientro, tramite la ASL. Valutate, dunque, se sia o meno conveniente prevedere la sottoscrizione di una polizza assicurativa di viaggio.
Cittadini Italiani in viaggio fuori dall’Europa e dall’area Schengen
Se la meta del nostro viaggio è al di fuori del nostro Continente o dell’area Schengen avremo dinanzi due diverse modalità di assistenza. Con Argentina, Macedonia, Brasile, Bosnia-Erzegovina, Serbia-Montenegro, San Marino, Principato di Monaco, Tunisia, Australia e Capoverde, l’Unione Europea ha sottoscritto degli accordi specifici i cui dettagli possono essere richiesti prima di partire alla propria ASL o consultati sul sito del Ministero della Salute.
In tutti le altre Nazioni, in assenza di convenzioni stipulate, le prestazioni sanitarie sono a pagamento e in alcuni casi i conti sono molto salati. Vi suggeriamo pertanto, prima di partire di prevedere una opportuna copertura assicurativa, bastano poche decine di Euro per evitare spiacevoli sorprese.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito del Ministero della Salute dove troveremo molte pratiche e comode sezioni da visitare: dalle FAQ alle guide personalizzate per ciascun paese dove intendiamo soggiornare. Tutto questo solo per poter essere preparati e non dover pensare a null’altro che a goderci il nostro meritato viaggio in tutta serenità.
Link Utili
>>> Cure nell’Unione Europea
>>> Mobilità sanitaria nei Paesi in convenzione